L'iride azzurra di
un occhio umano |
La
Natura è capace di sorprenderci ogni giorno con le sue
bellezze: basta avvicinarla con occhio attento ed animo disponibile.
Se poi aggiungeremo la curiosità e la fantasia che testimoniano
la giovinezza della nostra mente, l'incontro non potrà
che essere ricco di intense emozioni.
E' quanto si prova entrando da Ipanema, rimanendo ammirati davanti
ai fossili, i minerali, i cristalli, le pietre e quant'altro di
meraviglioso Primo Rovis ha raccolto e ci propone con l'entusiasmo
che lo caratterizza.
Ogni pezzo, la sua etichetta: nome, origine, età. Se ti
fermi qui, potrai dire che ti interessa, che ti affascina e nulla
più. Ma se fai sfocare la scritta e cerchi di entrare con
gli occhi della tua immaginazione nei colori, disegni e venature
che ti stanno davanti, ecco il minerale prende vita e ti parla
di sé.
Certamente per deformazione professionale, e non credo possa capitare
a chiunque, ma non sfugge mai la similitudine di queste pietre
con la bellezza dell'iride dell'occhio umano: in particolare da
quando Rovis me l'ha mostrata per la prima volta.
Potrà essere in un volto giovane o vecchio, ma più
ne ingrandisci l'immagine, più ne scopri o colori chiari
e cangianti o scuri e profondi, ma sempre diversi e irripetibili
per l'0unicità della trama che la costituisce.
L'iride è qualcosa di vivo, si muove, allarga o restringe
la pupilla secondo la luce che la illumina.
Quanti geodi tagliati ricordano questa esile membrana che ti fa
dire: che occhi belli! E se guardi le due metà, le troverai
simili, ma mai uguali tra loro, proprio come l'iride.
Le macchie, le sfumature, le linee variegate, le osservi nell'iride
e le scopri nel minerale.
Cambi l'angolo di osservazione e cambia l'aspetto, vivi l'una
e l'altro. Guardando qualcuno negli occhi, cerchiamo di entrare
nel suo animo attraverso lo sguardo. E se osserviamo con attenzione
queste pietre, quelle tagliate con centro scuro o quelle scavate
come una piccola caverna, non sembra di carpire i segreti al pari
di quanto si fa scavando negli occhi e nell'animo?
La Natura si propone con le sue bellezze che sono opere d'arte
troppo sublimi e perfette per essere frutto del caso. Avviciniamola
attraverso gli occhi di una persona o i minerali di Ipanema, con
l'animo disposto di chi ammira un capolavoro e sentiremo il nostro
cuore giovane emozionarsi e battere forte.
Prof. Giuseppe Ravalico
Direttore Clinica Oculistica
Università degli Studi di Trieste
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